Un concerto imperdibile quello di mercoledì 21 settembre 2019, ore 21, all’Arena di Verona: Raf e Umberto Tozzi insieme per l’ultima data del loro tour italiano.
È l’occasione per ascoltare insieme i due talenti della musica italiana legati da una lunga amicizia.
Il concerto si sviluppa con una scaletta di oltre 30 hit, molti dei quali sono successi conosciuti in tutto il mondo.
I due artisti si ritrovano nel magico scenario dell’ Arena di Verona dopo l’incontro al concerto-evento di Umberto Tozzi “40 Anni Che Ti Amo”.
Evento che ha generato in loro l’entusiasmo e la voglia di ritrovarsi per cantare ancora insieme sullo stesso palco.
Raf e Tozzi all’Hotel Leon d’Oro di Verona hanno raccontato il concerto in Arena
Ambedue, come hanno affermato durante la conferenza stampa dei giorni scorsi all’Hotel Leon d’Oro di Verona, hanno sospeso i loro rispettivi progetti per dedicarsi al tour che li ha portati ad esibirsi nelle città di tutta la penisola.
Il brano di apertura – ha dichiarato Raf – è “Il battito animale” e quello di chiusura “Gloria”.
La band che accompagnerà i due cantautori è il frutto di un grande lavoro.
“L’intreccio e l’effetto musicale di musicisti diversi non è sempre scontato” aggiunge Tozzi durante la conferenza stampa “e questo gruppo di dieci elementi è riuscito ad amalgamarsi per produrre un suono straordinario”.
Ribadito quel sentimento di amicizia che li avvicina, Tozzi hanno confidato ai giornalisti presenti che “l’amore e il supporto della mia compagna mi hanno permesso di superare momenti in bianco e nero per trasformarli in momenti colorati”.

Conferenza stampa di Raf e Umberto Tozzi all’ Hotel Leon d’Oro di Verona il 13 settembre 2019 (foto di Nicola Albi)
Il tempo, in effetti, è un grande protagonista nella loro esistenza personale e professionale. Ha scandito e differenziato lo stile musicale e le scelte sulle collaborazioni che, in molti dei rispettivi dischi, sono state determinanti.
Anche per quanto riguarda la musica di oggi molte cose sono cambiate.
“La velocità con la quale si devono pubblicare brani” aggiunge Raf “è così ristretta che la qualità ne risente. Una volta per scrivere e pubblicare un disco si impiegavano mesi. Si studiava la musica adatta e le parole erano selezionate con ossessione. Ora in poche settimane tutto è pronto”.
“Ai nostri giorni i ragazzi scrivono i brani e mi inviano le tracce sonore in file separati tra loro, magari con dei rumori di sottofondo. Poi io le devo unire per capire quale sarà l’effetto finale. Manca un lavoro di ricerca lessicale e di cura del timbro musicale” dice Raf.
“Il periodo degli anni ’70 e ’80” aggiunge Tozzi “è stato un momento irripetibile dal punto di vista musicale. Una creatività e una moltitudine di gruppi rock, cantautori e compositori, in primis Giancarlo Bigazzi che hanno fatto la storia”.
Alcuni momenti della storia musicale di Tozzi e Raf
Si pensi per esempio al brano di Tozzi “Eva” (album del 1982), prodotto da Lucio Fabbri della PFM e con la straordinaria partecipazione di Walter Calloni. Il 1982 è anche l’anno in cui Umberto Tozzi riceve il GOLDEN GLOBE (mappamondo d’oro) premio ottenuto con oltre 27 milioni di copie vendute in soli 5 anni.
Anche per Raf (Raffaele Riefoli) gli anni ’80 sono stati una palestra professionale importante: è nel 1983 che nasce l’album Self control, suo primo successo discografico, cantato in lingua inglese.
Quattro sono i singoli che scalano le classifiche di quell’anno, grazie a una versione della statunitense Laura Branigan; Self Control, Change Your Mind, London Town e Hard.
Sempre nel 1983 scrive con Giancarlo Bigazzi il brano Il principe per Claudia Mori, utilizzato come sigla di chiusura del programma tv Hit Parade.

Mercoledì 25 settembre all’Arena di Verona il gran finale del tour di Raf e Umberto Tozzi
Ritornando al presente i due artisti si ritrovano nell’affermare, all’unisono, quanto sia determinante la voglia di rimettersi in gioco affrontando i cambiamenti di un mondo, quello musicale e sociale, sempre più frenetico.
E come afferma Giancarlo Mazzi, responsabile degli spettacoli extralirica della Fondazione Arena di Verona, presente alla conferenza stampa: “Umberto Tozzi e Raf rappresentano l’eccellenza della musica italiana. Loro sono dei veri “artigiani della musica” in quanto eprimono una professionalità e un talento difficili da trovare”.
E aggiunge Mazzi: “Sarà per me un piacere accoglierli e aprire loro le porte dell’Arena di Verona. Perché se riusciamo ad ascoltare, a Verona, artisti di questo calibro è grazie a loro”.
L’incontro tra i due, la voglia di condividere spazi e istanti di vita irripetibili li conferma a pieno titolo come due stelle del panorama musicale italiano e internazionale.
E come nel testo della loro ultima canzone “Come in una danza” Raf e Tozzi ci ricordano l’importanza del rapporto umano:
“In questo grande labirinto, amico mi ritroverai.
È l’apparenza che ci persuade ma è la sostanza poi che conta per noi che siamo perfetti con i nostri difetti, eroi nel silenzio senza gloria.
Attraverseremo altri fuochi e tempeste e finalmente impareremo dai nostri errori.
E il tempo guarirà tutte le nostre ferite, non so quando ma so che arriverà…”.
Raf & Umberto Tozzi – Come una danza
“L’amore ha la sua importanza, non è un algoritmo nè una scienza è come una danza che cresce e non puoi farne senza…la password è uguale, la trovi cliccando sul cuore…”.
I due artisti accenderanno l’Arena di Verona il 25 settembre 2019 con brani indimenticabili e grandi successi:
da “Gloria” (1979) a “Self Control”(1987), da “Si può dare di più” (1987) a “Cosa resterà degli anni 80” (1989), da “Infinito” (2001) a “Ti amo” (1977), ma anche “Ti pretendo” (1989), “Gli altri siamo noi”(1991), “Il battito animale” (1993) e “Immensamente” (1987).
Non mancherà il loro ultimo brano a due “Come una danza” (2018) e molti altri, tra cui la super hit che non potrebbe mai mancare, “Gente di Mare” scritto da Raf, Giancarlo Bigazzi e Tozzi (1987).
Sul palco insieme a loro ci saranno i musicisti: Elisa Semprini (violino e cori), Daniele Leucci (percussioni), Raffaele Chiatto (chitarra), Valerio Bruno (basso), Maurizio Campo (tastiere), Gianni Vancini (sax), Salvatore Cafiero (chitarra), Gianni Daddese (tastiere), Riccardo Roma (batteria) e Gabriele Blandii (tromba).
Radio Italia è radio ufficiale dell’evento.
Articolo a cura di Nicola Albi
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